"Luce, forma, costruzione. Le sperimentazioni artistiche negli anni ’30 e ’40"
Exhibition dates: 14/01 - 4/03/2017
ARTWORKS
Collage, 1935, tempera, collage e fotogramma su carta / tempera, collage and photogram on paper, 37x27 cm
Composizione, 1935, tempera su carta / tempera on paper, 18x23 cm
Senza titolo, 1947, fotogramma, stampa alla gelatina sali d'argento / photogram, gelatin silver print on paper, 16,5x14,5 cm
Collage, 1935, tempera, collage e fotogramma su carta / tempera, collage and photogram on paper, 37x27 cm
INSTALLATION VIEWS
Luigi Veronesi "Luce, forma, costruzione. Le sperimentazioni artistiche negli anni '30 e '40" 10 A.M. ART, Milano
Luigi Veronesi "Luce, forma, costruzione. Le sperimentazioni artistiche negli anni '30 e '40" 10 A.M. ART, Milano
Luigi Veronesi "Luce, forma, costruzione. Le sperimentazioni artistiche negli anni '30 e '40" 10 A.M. ART, Milano
Luigi Veronesi "Luce, forma, costruzione. Le sperimentazioni artistiche negli anni '30 e '40" 10 A.M. ART, Milano
Testo italiano / English text -scroll- ⇩
10 A.M. ART apre il nuovo anno con una mostra dedicata alle indagini artistiche condotte negli anni ’30 e ’40 da Luigi Veronesi, artista di rilievo internazionale considerato tra i maggiori protagonisti dell’Astrattismo italiano.
In mostra una trentina di opere, pittoriche e fotografiche, selezionate per esaltare la mentalità creativa di Veronesi, indirizzata verso un’inesauribile ricerca di forme e un’abile manipolazione di materiali e mezzi.
Negli anni Trenta Luigi Veronesi rivela nelle sue opere un costruttivismo integrale e pragmatico, conseguito dalla conoscenza di Laszlo Moholy-Nagy e Josef Albers, esponenti del Bauhaus, dei Costruttivisti russi, di Max Bill, figura di riferimento del Concretismo svizzero, degli olandesi di “De Stijl” e del gruppo parigino "Abstraction-Création" a cui aderisce nel 1934.
Il percorso espositivo mette in evidenza l’indagine dell’artista sul metodo derivato dalla lezione costruttivista-bauhausiana, arricchendolo con la personale analisi sulle possibilità del divenire ritmico delle forme attraverso composizioni che denotano un dinamismo interno, quasi auto-generato dalle figure stesse.
Questo principio conferisce alle opere di Luigi Veronesi una temporalità fenomenica concreta che sembra anticipare, soprattutto nei fotogrammi, risultati cinetici e persino optical.
Completa la mostra un catalogo bilingue italiano ed inglese, edito da 10 A.M. ART, in cui sono pubblicati un testo critico di Paolo Bolpagni e, oltre alle opere esposte, un nucleo di lavori provenienti da importanti collezioni pubbliche e private.
10 A.M. ART is opening the new year with an exhibition devoted to the art of the 1930s and 1940s by Luigi Veronesi, an internationally renowned artist considered to be one of the major protagonists of Italian abstraction. On show will be some thirty paintings and photographs selected in order to highlight Veronesi’s creative thinking, which was aimed at an inexhaustible search for forms and which made a masterly use of materials and media.
In the 1930s Luigi Veronesi’s work showed an integral and pragmatic Constructivism, one he evolved after his discovery of Laszlo Moholy-Nagy and Josef Albers, exponents of the Bauhaus, Max Bill, a reference point for Swiss Concrete Art, the Dutch “De Stijl” group and of the Parisian "Abstraction-Création" group which he joined in 1934.
The exhibition will highlight the artist’s inquiries into methods derived from Constructivist/Bauhaus ideas, which he enriched with his personal analysis into the possibilities of a rhythmic development of forms through compositions that reveal an internal dynamism, a dynamism almost self-generated by the forms themselves.
This principle conferred on Luigi Veronesi’s work a concrete phenomenal temporality that, above all in the photos, anticipated cinematic developments and even Op Art.
The exhibition will be completed by a catalogue in Italian and English, published by 10 A.M. ART, in which are to be found critical essays by Paolo Bolpagni and, besides the works on show, a further nucleus of works from important private and public collections.
Opening:
14 January 2017, 5.00 pm