"Ipotesi progettuale"
Exhibition dates: 5/03 - 30/04/2020
Viewing Room
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Benvenuti nella Viewing Room di 10 A.M. ART.
La galleria presenta online la prima mostra dedicata al lavoro di Claudio D’Angelo (1938-2011), in collaborazione con l’Archivio dell’Artista, dal titolo "Ipotesi progettuale".
Welcome to 10 A.M. ART’s Viewing Room.
The Gallery presents online "Ipotesi Progettuale", the first show devoted to the work of Claudio D’Angelo (1938-2011), in collaboration with the Artist’s Archive.
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Toroidale e Ipotesi Progettuale, details
“Credo che il quarto mondo sia quello degli individui senza volontà. L’élite è la coscienza dei robots. La para-scienza come la tecnologia hanno creato questo nuovo mondo. (Terricidio) Il fix tecnico è una soluzione pilatesca: è preferibile un “gedanken-experiment”, un’ipotesi progettuale. È quello che io faccio. Ho recuperato la regola perché credo che offra ancora una possibilità di salvezza e l’ho applicata ad un tipo di lavoro che si serve di un linguaggio paratecnologico soltanto per motivi di comunicabilità”
“I believe that the fourth world is that of individuals without will. The elite is the consciousness of robots. Such para- sciences as technology have created this new world. (Terricide.) a technical fix is a Pilate-like solution: a “gedanken-experiment”, a planning project, is preferable. This is what I do. I have recuperated this rule because I believe it still offers a possibility for salvation, and I have applied it to a kind of work that makes use of a para-technical language only for reasons of communicability.”
C. D'Angelo, 1971
Claudio D’Angelo
Progetto di spazio, 1973
Acrilico su tela / acrylic on canvas
100x180 cm
Progetto di spazio, detail
“Il segno come spinta, pulsione primaria. Inizio di una realtà; determinazione di uno spazio profondo, intimo. La qualità primaria del segno è quello di determinare l’equilibrio di un organismo a esso omogeneo sottoposto a una tensione; un organismo in azione e non statico. La nascita e la conoscenza del segno hanno radici nel profondo; la sua caratteristica è quella di far emergere la complessità/semplicità di un ordine. Il segno come elemento generativo, produttivo. Nucleo, frazione identificabile di una struttura (frazione cellulare di un evento sonoro)”
“Marks as a push, as a primary impulse. The beginning of a certain situation; the determination of a deep, intimate space. The primary quality of a mark is determining the balance of an organism homogenous with it that is under tension; an organism in action is not static. The birth and knowledge of a mark have deep roots; their characteristic is to make emerge the complexity/ simplicity of an order. The mark as a generative and productive element. The nucleus, the identifiable fraction of a structure (the cellular faction of a sound event).”
C. D'Angelo, 1977
Iter(azione), detail
“Archetipo/Simbolo. Interazione. - traccio l’Archetipo/Simbolo - pulsano immagini dal subconscio - l’emozione azzera lo scenario mnemonico - Interiorizzo il metalinguaggio. Il noumeno si fa segno e si colloca in un suo possibile spazio. è già archetipo”
Claudio D’Angelo
Analysis situs 16-4, 1976
Acrilico su tela / acrylic on canvas
87x87 cm
“Archetype/Symbol. Interaction. – I trace out the Archetype/Symbol – images pulsate from the subconscious – feeling wipes out the mnemonic scenario – I interiorise meta-language. The noumenon becomes a mark and finds its possible space. It is already an archetype.”
C. D'Angelo, 1982
Alba del quarto giorno, 1990
Carta inteleta, acquarello e pastello / paper on canvas, watercolor and pastel
80x80 cm
Bianco cromatico acuto, 1990
Carta inteleta, acquarello e pastello / paper on canvas, watercolor and pastel
80x80 cm
Claudio D’Angelo
Mentale riposto, 1991
Acquarello e collage su stoffe / watercolor and collage on cloth
70x144 cm
“Più in là, dall’orlo del tempo sulle pieghe di un telo guardo la storia del vuoto l’azzurro dal nulla più in là”
“Further on, from the edge of time on the folds of a canvas I look at the history of the empty blue from nothing, further on.”
C. D'Angelo, 1984
Bianco cromatico acuto, detail
Claudio D’Angelo
Blues per qualcosa che mi induce, 2000
Carta intelata, acquarello, intervento su foto di R. Flammini / paper on canvas, watercolor, intervention on photo by R. Flammini
80x80 cm
Mentre ascolto la mente, 2000
Carta intelata, acquarello, intervento su foto di R. Flammini / paper on canvas, watercolor, intervention on photo by R. Flammini
80x80 cm
“La mia dipendenza dagli oggetti sensibili. La mia conoscenza degli oggetti sensibili. Le circostanze non dipendenti dalla mia attenzione agli oggetti sensibili. Implosioni persistenti - assenze cariche di energia, tendenze preesistenti - tensioni emozionali, perdita del vissuto - frammenti della memoria, tracce nella memoria - luoghi di meditazione, Anamnesis. Col dito, vorrei fare un buco nel cielo e scoprire ancora il magico dell’azzurro”
“My dependence on sensible objects. My knowledge of sensible objects. The circumstances do not depend on my attention to sensible objects. Persistent implosions – the absence of energy charges, pre-existing tendencies – emotional tensions, loss of experience – fragments of memory, traces within memory – places for meditation. Anamnesis. With my finger I would like to make a hole in the sky and once again discover the magic of blue.”
C. D'Angelo, 1986
Mentre ascolto la tua mente, detail
“Sulla rete un’ombra posata un vuoto libero su di me, una rete di stoffa una eco di volo dove inizia la luce i tuoi occhi negli occhi, una voce, due voci, l’ho in mente senza esserci non sarà più”
“A shadow set down on the netting an emptiness liberated on me, a netting of fabric an echo of a flight where the light begins your eyes in my eyes, a voice, two voices, I have this in mind without being there it will no longer be.”
C. D'Angelo, 1998
Claudio D’Angelo
Aquilone del mattino per Altair, 2006
Tecnica mista su tela / mixed media on canvas
70x50 cm
Tutte le opere / All Artworks
(full screen view and download)